Classica escursione nel PNALM che porta a visitare posti meravigliosi immersi nella natura più ncontaminata e dai paesaggi variegati: itinerario di grande fascino che attraversa una delle più belle faggete del Parco. Dalla S S 83 Marsicana, al valico di Barrea (1168 m), si parcheggia l’auto (al km 7,500) e si inizia a percorrere a piedi la comoda sterrata, sentiero K3 (circa 4 km) che conduce ad una radura da dove inizia il vero e proprio sentiero che costeggia, a tratti, il Rio Torto. Lasciata la sterrata, il sentiero inizia a risalire la faggeta costeggiando il Rio Torto: giunti all’incirca a quota 1300 si risale la Valle Porcile fino a giungere al lungo costone di roccia del Serrone, che si costeggia fino a giungere nei pressi della Grotta dello Schievo. Man mano che si avanza, il sentiero diventa sempre più ripido e tortuoso e la segnaletica inizia ad essere quasi inesistente. Qualche omino in pietra indica la giusta via. Una flebile traccia indirizza verso la parete rocciosa e verticale del Serrone ed il rumore delle acque impetuose del torrente fa presupporre che la direzione sia esatta. Infatti, dopo aver costeggiato per un breve tratto la parete verticale, si intravede l’ingresso della grotta. Il rumore delle acque impetuose del torrente è assordante e la cascata all’interno della Grotta dello Schievo (o del Bambino) dovrebbe essere in piena forma (Marzo – Giugno): lo scenario che si presenta ai nostri occhi è a dir poco meraviglioso!
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